- quindi facevi il cecchino?
- si
Terence Ross è un'allucinazione, un soldato seppellito da Cortes molto tempo fa. Si strofina nel fango vicino alla spalla della 'leafer rispondendo alle sue domande, le racconta una storia sentita mille volte.- dopo il bombardamento mi hanno dato l'ordine di appostarmi per capire se i nemici stavano risalendo la montagna. Ci vado, mi schiaccio a terra e tempo mezz'ora sento ridere..
Lo scoppiettio della fiamma si barcamena nel vento spegnendosi più volte. Moloko se ne sta piegata con le mani tra le cosce, la sigaretta in bocca e il fucile piantato nel fango come una trave di legno, fissa il cielo inghiottendo le stelle come un buco nero di terrore. Intravede il ragazzo che la osserva di sbieco con un sorriso e riprende il suo racconto bisbigliando alla pioggia.
- è una cosa che ricorderò per sempre, c'erano tre giacche blu che camminavano, quegli ufficiali mi avevano visto e non hanno sparato, ridevano di me. Da allora anche io quando vedevo qualche nemico portare ordini non sparavo. Il combattimento è un'altra cosa. In guerra ho fatto la mia parte anche da cecchino, coscienziosamente, perché ho visto che loro hanno avuto lo stesso riguardo per noi. C'è un tempo per agire e uno per essere comprensivi.
- Sad eyes, all things die
" Durante tutto quel periodo di linea il tempo si era mantenuto quasi sempre sereno e caldissimo così che una fascia di calore gravava immobile su tutta la zona insieme ai fumi degli scoppi e ad un odore misto di polveri, di terriccio, di immondezze e di cadaveri che dava un’indefinibile sensazione di ribrezzo. Gli alberi divelti, maciullati, stroncati ed il terreno all’aperto, tutto arso,sconvolto da buche e da fosse, aveva un odore nauseabondo di cose putrefatte ed un colore sanguigno che metteva orrore "
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