Almost Home - 30.09.2515
I corridoi della nave vibrano, due animali corrono sbattendo le spalle contro i muri con la foga di chi vorrebbe spaccarsi la faccia contro qualcosa e cacciarsi dal petto l'ustione bollente di quel rum scadente. La l'eafer ficca le mani sudate nelle tasche del pantalone di André trascinandoselo contro. Si scuotono come un mulinello. Gli occhi che spuntano oltre il caschetto biondo irrompono nella cabina 9d scorrendo, marci di rabbia, sui muri tappezzati di formule matematiche e quadri bizzarri, amorfi, inquietanti. Le tracce di Adler sono ovunque e non esiste vento che possa spazzare tutte queste cose fuori.
André si guarda intorno rovesciando la testa mentre mani - non sue - gli sfilano con balorda disattenzione i vestiti di dosso. Resta meravigliato, e forse, intimamente scosso - Mordecai deve essere scivolata nelle ombre fredde come un ricordo pressante che fa colare a picco.
Quella cabina piena di segni, righe,cancellature è un tempio.
- non entrerai nel mio letto così levati questa merda
- putain .. quelle sono le mie mutande ecco perché non le trovo mai.
Lo sguardo di André smussato e sfumato da un vuoto assetato percorre i vestiti della compagna (sul pavimento) deviando bruscamente tra le sue gambe. E' costretto in breve a sollevare il mento verso la mano di Moloko che lo cerca per tirargli uno schiaffo di rabbia - bloccandosi all'ultimo secondo.
- che cazzo ti è salto in testa, sei veramente uno stronzo.
Cortes ringhia non è realmente arrabbiata o non lo avrebbe trascinato nella sua camera. Sbatte il braccio sul fianco, sconfitta, lo scansa calpestando il letto con le ginocchia e i palmi delle mani, ci si accascia sopra arrotolandosi tra le coperte. Ha ancora le mutande di Vandoosler e le garze che occupano tutto il torace. Non è un brivido,a scuotere il ladro di cavalli, non un dilatarsi di un orrore imprevisto ma un presentimento radicato come una certezza. Si trascina contro lo spigolo del materasso e ad ogni passo sfila a casaccio quello che gli resta addosso del matrimonio.
- non pensavo che mi prendesse sul serio.
Sam, non pensavo che lo facesse. Un sorriso gonfio e divertito scoppia sul viso in penombra del 'traker che crolla come la pioggia, tra le lenzuola a braccia aperte - sbatte inavvertitamente contro il fianco di Moloko che gli pianta un gomito spigoloso nello stomaco rodendosi il fegato. Sono stanchi, si scambiano dei respiri abbrutiti dalla sbronza e dalla droga. Sul comodino ci sono i cartoncini di Oddity, gli psicofarmaci e degli occhietti bui e profondi che li osservano; pistole, fucili, coltelli.
- non pensavo che mi prendesse sul serio.
Sam, non pensavo che lo facesse. Un sorriso gonfio e divertito scoppia sul viso in penombra del 'traker che crolla come la pioggia, tra le lenzuola a braccia aperte - sbatte inavvertitamente contro il fianco di Moloko che gli pianta un gomito spigoloso nello stomaco rodendosi il fegato. Sono stanchi, si scambiano dei respiri abbrutiti dalla sbronza e dalla droga. Sul comodino ci sono i cartoncini di Oddity, gli psicofarmaci e degli occhietti bui e profondi che li osservano; pistole, fucili, coltelli.
- sul serio dovevi proprio fargli sapere che cosa stavo pensando?
Il 'tracker si spinge su un fianco allungando di scatto le mani tra i capelli di Moloko per trascinarsela con una brutale impazienza contro la fronte. Quando le risponde serra le dita rendendo la stretta più incisiva della voce delirante e febbrile che lascia qualche impronta di ironia strafottente.
- non è mica colpa mia se non sai nascondere le cose..no?
Le da un bacio tra gli occhi prima ancora che Cortes possa reagire. Ci vuole qualche secondo per smaltire la sensazione di smarrimento, ma quando accade la 'leafer cerca di alzarsi per montargli addosso continuando a premergli la faccia contro.
- non centra proprio un cazzo
Vandoosler con un colpo di reni fa sbandare la ragazza accovacciata sopra di lui, ci mette poco a farla franare ai piedi del letto, sul pavimento.
- sorella, stai-stai bene?
Le da un bacio tra gli occhi prima ancora che Cortes possa reagire. Ci vuole qualche secondo per smaltire la sensazione di smarrimento, ma quando accade la 'leafer cerca di alzarsi per montargli addosso continuando a premergli la faccia contro.
- non centra proprio un cazzo
Vandoosler con un colpo di reni fa sbandare la ragazza accovacciata sopra di lui, ci mette poco a farla franare ai piedi del letto, sul pavimento.
- sorella, stai-stai bene?
Andrè rovescia la testa all'ingù sentendo il sangue spappolargli le tempie. Due dita rubano il cartone di ODT infilandoselo sotto la lingua.
- dormiamo sotto il letto?
- dormiamo sotto il letto?
- ti vedo tutta al contrario
- vedo Kay ovunque. Non prendo pace.
Anche la 'leafer si spinge dolorante a recuperare l'allucinogeno passando accanto al viso penzoloni di André con due occhi che trapassano lo strazio con un'emozione di ebbrezza potente, completamente squilibrata. Gli pianta un bacio sul petto come una coltellata. Entrambi si trascinano di sotto senza alcun interesse per quello che succede intorno, dentro e fuori di loro. Attorcigliano le gambe come una matassa di lana rovistando con gli spigoli delle ossa tra la polvere e qualche risata soffocata che non riescono a tenere segreta.
- vedo Kay ovunque. Non prendo pace.
Anche la 'leafer si spinge dolorante a recuperare l'allucinogeno passando accanto al viso penzoloni di André con due occhi che trapassano lo strazio con un'emozione di ebbrezza potente, completamente squilibrata. Gli pianta un bacio sul petto come una coltellata. Entrambi si trascinano di sotto senza alcun interesse per quello che succede intorno, dentro e fuori di loro. Attorcigliano le gambe come una matassa di lana rovistando con gli spigoli delle ossa tra la polvere e qualche risata soffocata che non riescono a tenere segreta.
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