Svuota quello. Svuota quello. Svuota quello. Svuota quello.
Lo sputo di Falco arrugginisce le ossa. Moloko Cortes si arena nei corridoi dietro ad Anchorage ed Argo. I fianchi strattonano i piedi fino al letto. Dormiranno in quattro stasera. Potremmo anche cancellare la parola dormire.
La gola secca risucchia spifferi di ossigeno bruciando in un caldo innaturale e umido. Infila le dita oltre la coperta di lana strisciando col braccio fino al cuscino. Cerca il ricambio di aria ma le viene da ridere e le unghie scattano per serrare l'orlo della stoffa contro il materasso come fosse una saracinesca. Sigilla la loro ingombrante presenza per camuffarsi davanti al mondo. Stasera diventano invisibili con le coperte magiche. Che pessime bugie. Adler le sta spiegando cosa sia la fiducia nelle regole, quelle che non sbandano mai, che non possono essere messe in discussione. Bisogna buttarsi e seguire una buona stella.
"Sette per otto?
"un gran borbotto?"
Una battuta sconsolata, un occhio chiuso e l'altro tremolante, alla disperata ricerca di riposo.
"quella è una rima Moloko Cortes, la risposta esatta è cinquantasei"
La 'leafer preme il mento contro il polso. Rassomiglia a un cucciolo tenuto a bada dalla madre, impossibilitato a provare rabbia, ma un sentimento confuso di ribellione e intolleranza verso gli schemi. Adler cerca di cancellarle dalla testa questa visione errata, senza abbattere il suo senso del dovere. La sbronza non riesce a intaccare il suo impegno, ormai ha firmato col sangue, le deve insegnare e possa cascare il mondo lo farà, anche in trincea tra una ferita e un'altra da ricamare. Riempie il letto di domande, correzioni, spiegazioni, la compagna se le sente ovunque, come le zanzare.
Il cuore è un posto molto sacro, Moloko Cortès, e bisogna proteggerlo con attenzione.
Conserviamo il cuore molto bene col fucile e con le pistole. Non so come si protegge da invasori senza carne ne ossa.
La spartiana respira con le coperte in bocca.
La 'leafer ripete in preda a un coma vigile un vezzeggiativo con la cadenza di una filastrocca
Miss Sunshine..Miss Sunshine..Sunshine..Sun..Shine..hine..ne.
Quando il mio falco pianta gli artigli sulle prede, le uccide.Le barriere di vento non sono sufficienti a proteggere.
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