Safeport | Baraccata
La casa di Tom Freeman operaio, impiegato alla catena di montaggio da quando aveva tredici fottuti anni, si estende su una collinetta di immondizia. L'ha costruita lui con il legno marcio, due gradini prima della porta d'ingresso, alcune pareti sono fatte di lamiera la stessa che ricuce alcuni pannelli delle navi. Due stanze e un cesso scavato nella terra; un buco sporco di piscio e sangue, le chiazze di tumore sono buttate sulle assi inchiodate al posto delle mattonelle. Moloko come accade spesso da una settimana a questa parte, va a trovarlo con Dodò in braccio. Si mette su quei gradini, bussa con la schiena, pistola carica e mani intrecciate nei capelli duri e ispidi della figlia; le costruisce treccine nere come piume di corvo rivoltandole qualche bacio a tradimento dietro la nuca. Ogni volta che annaspa nel suo odore si massacra di pace e lo spirito guerrafondaio si scioglie come melma. Tom esce dopo un'oretta, stappa una birra e la passa a Moloko che si tiene la figlia sulle ginocchia, addormentata sul petto.
- Kay è tornata
- non era morta?
- in coma...era in coma
Lo sguardo di Moloko si blocca verso l'inferno delle baracche, due spilli tondi spezzati dal disagio fissano le creature ributtanti e malandate che si trascinano nella notte. Dodò si stiracchia esausta, cerca di aprire gli occhi ma ha la palpebre troppo pesanti e crolla miseramente sullo sterno di Cortès, stropicciandole il muso sul cuore che schizza come una bottiglia presa a sassate.
- ti ho preso la switch Freeman, ti aiuterà a non sentire troppo dolore.
- non era necessario Tess
- era necessario invece - la 'leafer si incaponisce con il suo affetto di coltelli spianati, caccia un paio di grammi e glie li sbatte sul ginocchio rubandogli la birra da sotto il muso - e poi sai che io non posso tenerla, se la trova Marshall si incazza molto, e io non voglio farlo incazzare molto ora che mi ha detto una cosa.
- What? bella o brutta - Tom recupera la switch con riluttanza, pensa che la sua vita è finita tutta in quel momento, che quei grammi sono piombo perché pesano in maniera inspiegabile e il suo tumore alle ossa brucia come i roghi delle streghe.
- che hai?
- niente, dimmi cos'è questa cosa
- anyway, non voglio ripeterlo
- ho capito, e tu che gli ha risposto?
- just breathe
- it’s only fear
- stavolta no Tom, stavolta no. Are you afraid?
- dunno
- meet you on the other side
- speriamo che il paradiso non sia un'altra fabbrica
- ho sempre odiato le fabbriche
- anche io ho sempre odiato il paradiso. André, Renee, Red e Jack sanno del bambino?
Moloko pianta gli occhi sulle punte degli stivali, aggrotta piano la fronte e serra le labbra stringendosi Dodò al petto, distrattamente ruota il viso nel buio spazzolando le treccine con il mento rotondo
- no - segue una pausa troppo lunga, il freddo si è intrecciato ai filamenti tesi dei muscoli, iniettandole spuntoni di ferro nella testa, nostalgia e dolore si azzuffano nei respiri - adesso dobbiamo solo aspettare che Mordecai Adler incontri Marshall Lee
- e dopo...?
- pregare, pregare molto forte
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